Dirigenza

Categoria generale

 

 

La Scuola è un luogo privilegiato di formazione umana e culturale e detiene il ruolo centrale di promuovere responsabilità, ascolto reciproco ed integrazione.
In questa prospettiva la Dirigente rivolge ai docenti, al personale ATA, agli studenti e alle famiglie i più sinceri auguri di un anno scolastico proficuo, vissuto in piena armonia, serenità e collaborazione.
                                                                                                                                       IL DIRIGENTE SCOLASTICO
                                                                                                                                           Prof.ssa Miriam Totaro

In data odierna sono stati depositati presso la segreteria della Commissione Elettorale di Istituto (segreteria didattica) gli elenchi degli elettori a disposizione di chiunque ne faccia richiesta.

                                              Il Presidente della Commissione

                                                   Prof.ssa Miriam Totaro

Le attività educative e didattiche della scuola dell’Infanzia, della scuola Primaria e della scuola Secondaria di primo grado avranno inizio il prossimo martedì 12 Settembre, come da delibere del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Istituto.

     


IN QUESTA SEZIONE DEL SITO SONO CONTENUTE LE INFORMAZIONI RELATIVE AL FENOMENO DEL CYBERBULLISMO

Il cyberbullismo (ossia «bullismo online») è il termine che indica un tipo di attacco continuo, ripetuto, offensivo e sistematico attuato mediante gli strumenti della Rete.

Caratteristiche del cyberbullismo:

Anonimato del molestatore: in realtà, questo anonimato è illusorio: ogni comunicazione elettronica lascia pur sempre delle tracce. Per la vittima, però, è difficile risalire da sola al proprio molestatore; inoltre, a fronte dell'anonimato del cyberbullo, spiacevoli cose sul conto della vittima (spesse volte descritta in modo manifesto, altre in modo solo apparentemente non riconducibile alla sua identità) possono essere inoltrate a un ampio numero di persone.

Disparità di potere tra bullo e vittima

Disinibizione: permette di sottrarsi alla legge e alle restrizioni previste dalla tutela dei diritti delle persone, riduce la capacità riflessiva sui propri valori comportamentali

Assenza di relazioni face to face: annulla l’interazione sociale mediata dal contatto visivo,

dal tono della voce, ecc… sfavorendo la percezione delle reazioni della vittima.

La depersonalizzazione implicita nell’uso delle nuove tecnologie e la distanza virtuale sono pericolose su 2 livelli:

1) incrementano il “disimpegno morale”

2) riducono/annullano la capacità empatica nelle relazioni Senza limiti di spazio e di tempo. A differenza del bullismo nella vita reale il bullismo digitale può avere luogo 24 ore al giorno e sette giorni alla settimana, può essere agito da qualsiasi luogo, non è limitato alla strada o agli spazi di gioco della realtà fisica e può colpire la vittima anche di giorno e di notte, anche quando è da solo

Maggiore reiterazione dell’azione. La pubblicazione di un video su YouTube, può arrecare un potenziale danno alla vittima anche senza la sua ripetizione nel tempo; il video è sempre disponibile, può essere visto da migliaia di persone in tempi diversi.

Lo stesso contenuto offensivo divulgato da un bullo può essere diffuso a cascata. (effetto virale)

Tipi di cyberbullismo

Categorie di cyberbullismo:[5]

  • Flaming: messaggi online violenti e volgari mirati a suscitare battaglie verbali in un forum.
  • Molestie (harassment): spedizione ripetuta di messaggi insultanti mirati a ferire qualcuno.
  • Denigrazione: sparlare di qualcuno per danneggiare gratuitamente e con cattiveria la sua reputazione, via e-mail, messaggistica istantanea, gruppi su social network, etc.
  • Sostituzione di persona ("impersonation"): farsi passare per un'altra persona per spedire messaggi o pubblicare testi reprensibili.
  • Inganno: (trickery); ottenere la fiducia di qualcuno con l'inganno per poi pubblicare o condividere con altri le informazioni confidate via mezzi elettronici.
  • Esclusione: escludere deliberatamente una persona da un gruppo online per provocare in essa un sentimento di emarginazione.
  • Cyber-persecuzione ("cyberstalking"): molestie e denigrazioni ripetute e minacciose mirate a incutere paura.
  • Doxing: diffusione pubblica via internet di dati personali e sensibili.
  • Minacce di morte

 

Norme di buon comportamento in rete

Netiquette

Netiquette è una parola macedonia che unisce il vocabolo inglese network (rete) e quello francese étiquette (buona educazione). È un insieme di regole informali che disciplinano il buon comportamento di un utente sul web di Internet

1) Quando si arriva in un nuovo newsgroup o in una nuova lista di distribuzione via posta elettronica, è bene leggere i messaggi che vi circolano per almeno due settimane prima di inviare i propri: in questo modo ci si rende conto dell'argomento e del metodo con il quale quest'ultimo viene trattato in tale comunità.

2) Se si manda un messaggio, è bene che esso sia sintetico e descriva in modo chiaro e diretto il problema. Specificare sempre, in modo breve e significativo, l'oggetto del testo.

3) Non scrivere in maiuscolo od in grassetto un intero messaggio, poiché può venire inteso come urlare nei confronti dell'interlocutore; e cura lessico, grammatica, ortografia ed interpunzione per agevolare la comprensione altrui.

4) Non condurre "guerre di opinione" sulla rete a colpi di messaggi e contromessaggi: se ci sono diatribe personali, è meglio risolverle via posta elettronica in corrispondenza privata tra gli interessati.

5) Non pubblicare mai, senza l'esplicito permesso dell'autore, il contenuto di messaggi di posta elettronica.

6) Non pubblicare messaggi stupidi o che semplicemente prendono le parti dell'uno o dell'altro fra i contendenti in una discussione.

7) Non inviare tramite posta elettronica messaggi pubblicitari o comunicazioni che non siano state sollecitate in modo esplicito.

8) Non essere intolleranti con chi commette errori sintattici o grammaticali. Se le circostanze lo consentono far notare gli errori, non con toni di rimprovero o di scherno ma con educazione al solo scopo di aiutare. Chi scrive è comunque tenuto a migliorare il proprio linguaggio in modo da risultare comprensibile alla collettività.

9) Rispettare le persone diverse da te per cultura, religione, ecc. il razzismo, il sessismo, l'omofobia, ogni tipo di discriminazione sociale el'apologia di certe ideologie politiche non sono quasi mai tollerati epossono comportare l'esclusione o il ban.

10) Non incitare o fornire informazioni su attività illegali, immorali o pericolose per chi le fa e per gli altri.

11) Non fornire informazioni errate, imprecise, incomplete, ambigue oobsolete. In caso di dubbio, verificarle prima.

12) Non postare immagini o video di carattere pornografico o cruente nélink a essi.

A CHI RIVOLGERSI:

Un elemento estremamente importante per sapere come comportarsi in caso di bullismo o cyberbullismo a scuola è comunicare alle vittime di non essere sole. La collaborazione tra genitori e insegnanti si rivelerà fondamentale per creare attorno a chi subisce atti di bullismo (ma anche a chi li compie) un clima di ascolto, apertura e sostegno.

In particolare il nostro Istituto per aiutare studenti/esse a segnalare eventuali situazioni problematiche che stanno vivendo in prima persona o di cui sono testimoni, ha predisposto alcuni strumenti di segnalazione ad hoc messi a loro disposizione:

E’ presente, infatti, nella scuola la Bully box destinata ad accogliere i messaggi che gli alunni, in forma anonima, vorranno segnalare per denunciare episodi e/o situazioni presenti. I messaggi verranno ritirati, con cadenza quindicinale, dalla referente d’istituto, prof.ssa Marina Scircoli. Nella suddetta cassetta potranno essere inseriti anche racconti di esperienze positive e proposte concrete

 

Moduli di segnalazione

M O D U L O S E G N A L A Z I O N E B U L L I S M O / C Y B E R B U L L I S M O /

C O M P O R T A M E N T I AGGRESSIVI

Usa il modulo allegato per segnalare comportamenti offensivi, aggressioni fisiche, prese in giro, isolamento dal gruppo che si sono verificati tra gli alunni a scuola, nel tragitto tra casa e scuola e viceversa, sui social network o tramite messaggi e giochi online.

Nella segnalazione puoi non riportare il tuo nome e cognome ma è consigliato dare tutte le informazioni possibili perché la Scuola possa intervenire. Puoi anche segnalare verbalmente ad un insegnante, al referente del cyberbullismo o al personale scolastico.

 Oltre che a genitori e insegnanti, ci si può rivolgere:

  • alla linea di ascolto gratuita 1.96.96, creata da Telefono Azzurro in collaborazione con il MIUR, attiva 24 ore su 24
  • alle forze dell’ordine.
  • Comitato Regionale Unicef: laddove presente, su delega della regione, svolge un ruolo di difensore dei diritti dell’infanzia.
  • Co.Re.Com. (Comitato Regionale per le Comunicazioni): svolge funzioni di governo e controllo del sistema delle comunicazioni sul territorio regionale, con particolare attenzione alla tutela dei minori.
  • Ufficio Scolastico Regionale: supporta le scuole in attività di prevenzione ed anche nella segnalazione di comportamenti a rischio correlati all’uso di Internet.
  • Polizia Postale e delle Comunicazioni: accoglie tutte le segnalazioni relative a comportamenti a rischio nell’utilizzo della Rete e che includono gli estremi del reato.
  • Aziende Sanitarie Locali: forniscono supporto per le conseguenze a livello psicologico o psichiatrico delle situazioni problematiche vissute in Rete. In alcune regioni, come il Lazio e la Lombardia, sono attivi degli ambulatori specificatamente rivolti alle dipendenze da Internet e alle situazioni di rischio correlate.
  • Garante Regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza e Difensore Civico: segnalano all’Autorità Giudiziaria e ai Servizi Sociali competenti; accolgono le segnalazioni di presunti abusi e forniscono informazioni sulle modalità di tutela e di esercizio dei diritti dei minori vittime. Segnalano alle amministrazioni i casi di violazione e i fattori di rischio o di danno dovute a situazioni ambientali carenti o inadeguate.
  • Tribunale per i Minorenni: segue tutti i procedimenti che riguardano reati, misure educative, tutela e assistenza in riferimento ai minori.

 Il documento ePolicy è un documento programmatico autoprodotto dal nostro istituto volto a descrivere:

  • il proprio approccio alle tematiche legate alle competenze digitali, alla sicurezza online e ad un uso positivo delle tecnologie digitali nella didattica;
  • le norme comportamentali e le procedure per l’utilizzo delle Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) in ambiente scolastico;
  • le misure per la prevenzione;
  • le misure per la rilevazione e gestione delle problematiche connesse ad un uso non consapevole delle tecnologie digitali

 

Si allega e-Policy

Si allega scheda di segnalazione per atti di bullismo e cyberbullismo

Link utili

Safer Internet Centre Italia - Generazioni Connesse

https://www.garanteprivacy.it/temi/cyberbullismo

https://paroleostili.it/manifesto/

 https://www.commissariatodips.it/approfondimenti/cyberbullismo.html

https://www.mabasta.org/

 a cura della prof.ssa Marina Scircoli referente cyberbullismo

 

Sottocategorie

QUESTIONARI DI GRADIMENTO FAMIGLIE

Per compilare il questionario cliccare sul link sottostante

http://svel.to/18oq  

 

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